(Adnkronos) - "'Meloni come Kirk'. L’hanno scritto come minaccia. Ma chi vive di odio e intimidazioni non sarà mai come Charlie Kirk, perché non conosce il valore del dialogo, del confronto e della democrazia". Così la premier Giorgia Meloni replica via social alla scritta con l’immagine di un mirino con il suo nome al centro, comparsa sui muri della stazione di Torino occupata ieri per alcune ore nel corso di una manifestazione.
"Essere accostata a lui è motivo di orgoglio: Kirk ha fatto della sua vita una battaglia per la libertà di pensiero. Chi scrive minacce sui muri - prosegue Meloni - resterà sempre prigioniero della violenza. Noi continueremo a camminare liberi, forti delle nostre idee", aggiunge la premier.
Messaggi di solidarietà sono arrivati a Meloni dai colleghi di maggioranza e opposizione. Di "un gesto vile e intollerabile, che testimonia un clima di odio crescente che deve essere fermato" parla il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara confermando "la mia piena solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni".
Attacca "i benpensanti di sinistra" il capogruppo alla Camera di Fdi, Galeazzo Bignami. "Dicono che è la destra a fomentare odio, mostrate loro questa vergognosa scritta. C’è chi si augura che Giorgia Meloni faccia la fine di Charlie Kirk. Sono ignobili - afferma sui social - . Ribollono di odio e livore perché non accettano che Fratelli d'Italia abbia vinto le elezioni e che guidi l’Italia. Siamo al tuo fianco, Presidente. Non mollare mai", conclude.
Di preoccupazioni confermate parla la Lega che esprime "solidarietà al nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Una scritta in cui si auspica la morte di un'alta carica dello Stato, evocando l’omicidio di Kirk, può avere solo un mandante: l’odio. Ciò che è accaduto alla stazione di Porta Susa a Torino - sottolineano i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo - conferma purtroppo le nostre preoccupazioni in merito al clima che si respira contro il governo. Auspichiamo che la politica, tutta, abbassi i toni: non possiamo permetterci di ritornare agli anni più brutti della nostra Repubblica".
Solidarietà arriva a Meloni anche da Italia Viva. “Le scritte apparse a Torino contro la Presidente del Consiglio sono inaccettabili - afferma presidente dei deputati di Iv Maria Elena Boschi - . Il dissenso politico è legittimo, ma l’odio e le minacce non lo saranno mai. A Giorgia Meloni la nostra solidarietà. Noi saremo sempre dalla parte della non violenza”.
(Adnkronos) - Gli Stati Uniti convocano centinaia di generali e ammiragli americani, anche quelli dislocati in altri paesi, per un meeting al momento top secret. Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha convocato militari da tutto il mondo per un summit in programma martedì prossimo a Quantico, in Virginia. Al momento, il motivo della convocazione resta sconosciuto e nemmeno gli ufficiali coinvolti sembrano avere indicazioni precise sullo scopo dell'incontro.
Fonti interne hanno riferito che la convocazione improvvisa ha suscitato numerose speculazioni: si ipotizzano un test fisico collettivo, un briefing sullo stato del Dipartimento della Difesa o, in scenari più estremi, un possibile licenziamento di massa di alti ufficiali. La decisione di riunire così tanti vertici militari contemporaneamente è considerata "molto insolita" e ha già sollevato preoccupazioni in termini di sicurezza.
Il portavoce del Pentagono, Sean Parnell, ha confermato che Hegseth si rivolgerà agli ufficiali di alto grado all'inizio della prossima settimana, senza fornire dettagli sul contenuto del discorso.
La convocazione si inserisce in un contesto di significative modifiche recentemente avviate da Hegseth all'interno del Dipartimento della Difesa. Nello specifico, l'ex anchorman televisivo ha prospettato una riduzione del numero di generali e ammiragli di almeno il 20% e ha già disposto la destituzione di diversi alti ufficiali militari. Nelle ultime settimane, il Pentagono ha anche cambiato 'veste': il presidente Donald Trump ha promulgato un ordine esecutivo che attribuisce al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti una denominazione aggiuntiva: il Dipartimento della Guerra.
Leggi tutto: Usa richiamano centinaia generali da tutto il mondo per vertice top secret
(Adnkronos) - Le malattie del cuore sono legate anche ad abitudini scorrette. I fattori di rischio variano dalla sedentarietà al fumo, dall'eccesso di peso a patologie come diabete, ipertensione o l'ipercolesterolemia. Sono 4 su 10, ben il 40%, gli italiani associati ad almeno 3 fattori di rischio. Accanto a questi, a tavola, si materializza un 'nemico' troppo spesso sottovalutato: il sale.
Sono 5 su 10 gli italiani che fanno attenzione o cercano di ridurre la quantità di sale nella preparazione dei cibi così come nel consumo di quelli conservati. Lo evidenziano i dati della sorveglianza Passi riferiti al biennio 2023-2024 che riguardano il rischio cardiovascolare e il consumo di sale, pubblicati oggi dall'Istituto superiore di sanità, in vista della Giornata mondiale del cuore in calendario il 29 settembre.
Per quanto riguarda l'ipertensione, è poco frequente fra i giovani adulti, ma la sua diffusione cresce considerevolmente con l'età, passando da poco più del 2% prima dei 35 anni al 33% fra i 50-69enni. Fortemente associata all'eccesso ponderale (supera il 28% fra le persone in sovrappeso oppure obese), è più frequente fra gli uomini (20% rispetto 16% fra le donne) e, come accade per gli altri fattori di rischio cardiovascolare legati agli stili di vita, è anche più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate, per disponibilità economiche o istruzione.
L'80% delle persone ipertese dichiara di essere in trattamento farmacologico e molti di aver ricevuto i consigli per tenere sotto controllo la pressione arteriosa, come diminuire il consumo di sale (83%), svolgere regolarmente attività fisica (81%) e controllare il peso corporeo (76%).
Anche l'ipercolesterolemia è associata all'età (cresce da meno del 4% fra i 18-34enni al 30% fra i 50-69enni) e all'eccesso ponderale (è riferita dal 24% fra le persone in sovrappeso oppure obese e dal 14% fra le persone normo/sottopeso), sembra più frequente fra le donne e si associa allo svantaggio sociale, per istruzione o risorse economiche. Sembra anche esserci una differenza geografica che va a svantaggio delle regioni settentrionali, con l'eccezione delle Marche (28%) che registrano il valore più elevato.
Dai dati Passi 2023-2024 emerge che oltre 4 persone su 10 con colesterolo alto dichiarano di essere in trattamento farmacologico, e la maggior parte ha ricevuto il consiglio di consumare meno carne e formaggi (86%) e più frutta e verdura (77%), di fare regolare attività fisica (81%) e controllare il peso corporeo (74%).
L'uso consapevole del sale, invece, è più frequente fra le donne (62% rispetto al 52% negli uomini), nelle persone più grandi di età (raggiunge il 65% fra i 50-69enni in comparazione al 45% fra i 18-34enni) e con un maggiore livello di istruzione. L'attenzione al consumo di sale è inoltre maggiore in chi risiede al Nord, con un divario di ben 10 punti percentuali rispetto al Sud (62% rispetto al 52%). L'attenzione al consumo di sale riguarda poi in generale 1 persona su 3 con una malattia cronica.
Guardando nel dettaglio a coloro che hanno una diagnosi di ipertensione arteriosa o di insufficienza renale (per cui la riduzione del consumo di sale diventa strumento di controllo della malattia), la percentuale di utilizzo consapevole risulta più alta (75% e 74% rispettivamente), ma non raggiunge comunque i livelli attesi. Rispetto al sale iodato, vi è un buon livello di consapevolezza tra gli italiani sull'importanza di assumere iodio attraverso il sale iodato. Complessivamente, infatti, il 78% delle persone intervistate (erano il 67% nel 2015) sceglie di utilizzare il sale iodato, moltissimi lo usano abitualmente (47% sempre e il 15% spesso) mentre altri riferiscono di usarlo qualche volta (17%).
Leggi tutto: Malattie del cuore, un italiano su due fa attenzione al sale
(Adnkronos) - E' stato firmato oggi il protocollo per avviare un rapporto stabile e continuativo di collaborazione a livello territoriale tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano, a beneficio dell’imprenditoria, delle filiere locali e del made in Italy. A suggellare l’accordo per la valorizzazione delle eccellenze italiane nei mercati nazionali e internazionali il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il presidente di Fondazione Fiera Milano Giovanni Bozzetti e Roberto Foresti, vice direttore generale di Fiera Milano, che contestualmente hanno annunciato la nascita della prima 'casa del made in Italy' all'interno di una fiera.
Il presidio istituzionale sarà ospitato negli spazi del centro servizi del quartiere espositivo di Rho. Nell’ambito dell’accordo, della durata iniziale di tre anni, le parti si impegneranno a promuovere e sviluppare congiuntamente iniziative e progetti al fine di: favorire la partecipazione delle imprese italiane, in particolare delle pmi, alle principali manifestazioni fieristiche come strumento di crescita, visibilità e sviluppo; facilitare l’incontro tra imprese, investitori, buyer internazionali e la rete delle Camere di commercio italiane all'estero, utilizzando la piattaforma fieristica come hub di connessione; accrescere l’attrattività del sistema fieristico italiano a livello globale; agevolare lo sviluppo di servizi innovativi all’imprenditoria e la diffusione dei principali strumenti pubblici di supporto alla nascita e allo sviluppo di impresa.
Fondazione si impegnerà inoltre a collaborare con il Mimit per il coinvolgimento in eventi, congressi, convegni e workshop e per la definizione di programmi congiunti per promuovere momenti di incontro tra istituzioni, operatori e imprese. Infine, Fondazione metterà a disposizione il proprio centro studi per la realizzazione di analisi e ricerche con focus su temi relativi ai settori fieristico e congressuale, nonché per la propria rete di rapporti consolidati con il mondo universitario e di ricerca.
La volontà di cooperazione si inserisce nella recente iniziativa avviata da Fondazione Fiera Milano, 'Alleanza per il made in Italy', che mira a promuovere un dialogo continuativo sul ruolo del sistema fieristico nello sviluppo economico, sociale e culturale del Paese, coinvolgendo diversi attori in un percorso comune di valorizzazione dei comparti industriali di cui le manifestazioni fieristiche sono espressione, a rafforzare l’attrattività del territorio e sviluppare una maggiore sinergia tra quest’ultimo e le fiere.
"Oggi -ha detto il ministro Urso- inauguriamo la prima casa del made in Italy a Fiera Milano. Un progetto importante e significativo, il primo tangibile riscontro del protocollo sottoscritto nei giorni scorsi con Aefi e It-Ex, le due principali associazioni fieristiche d’Italia che finalmente hanno un percorso condiviso e unitario".
"Partiamo oggi da Milano -ha aggiunto- per raggiungere presto tutte le altre principali fiere nazionali e internazionali d’Italia. Con le case del made in Italy puntiamo a valorizzare appieno il potenziale delle nostre aziende, accompagnandole lungo il percorso verso il successo internazionale. Le fiere, da sempre strumenti fondamentali per la crescita industriale e commerciale, potranno contare su questi nuovi presidi del Mimit, al fianco delle imprese per supportarle con gli strumenti messi in campo dal governo e raccogliere le istanze necessarie per rafforzare il nostro ecosistema produttivo".
(Adnkronos) - I giudici della terza sezione penale della Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna di primo grado (a una multa di 1.500 euro, più il pagamento delle spese legali), per Fabrizio Corona, accusato di diffamazione per aver pubblicato sul suo sito, nel febbraio 2019, un articolo in cui parlava di un presunto divorzio tra Mauro Icardi e la moglie Wanda Nara a causa del presunto tradimento della showgirl argentina con l'allora compagno di squadra Marcelo Brozovic. Un articolo che potrebbe aver avuto un riflesso negli equilibri dello spogliatoio del club nerazzurro.
La giudice del Tribunale, nella sentenza del 28 febbraio del 2024, aveva anche stabilito il pagamento da parte di Corona di una provvisionale per le parti civili, pari a 7.500 euro per ciascun componente della coppia e di 5mila per il giocatore croato che ora calca i campi in Arabia Saudita; da stabilire, sempre in separato giudizio, anche la somma per la riparazione del danno.
Le motivazioni della sentenza d'appello saranno depositate tra 60 giorni. "Wanda Nara, persona offesa e parte civile nel procedimento, esprime piena soddisfazione per la decisione della Corte d'Appello di Milano che ha confermato integralmente la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano, riconoscendo le sue ragioni e rafforzando la fiducia nella giustizia" il commento all'Adnkronos del legale dell'argentina, l'avvocato Giuseppe Di Carlo.
Leggi tutto: "Diffamò Brozovic, Icardi e Wanda Nara", appello conferma condanna Fabrizio Corona
(Adnkronos) - I giudici della terza sezione penale della Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna di primo grado (a una multa di 1.500 euro, più il pagamento delle spese legali), per Fabrizio Corona, accusato di diffamazione per aver pubblicato sul suo sito, nel febbraio 2019, un articolo in cui parlava di un presunto divorzio tra Mauro Icardi e la moglie Wanda Nara a causa del presunto tradimento della showgirl argentina con l'allora compagno di squadra Marcelo Brozovic. Un articolo che potrebbe aver avuto un riflesso negli equilibri dello spogliatoio del club nerazzurro.
La giudice del Tribunale, nella sentenza del 28 febbraio del 2024, aveva anche stabilito il pagamento da parte di Corona di una provvisionale per le parti civili, pari a 7.500 euro per ciascun componente della coppia e di 5mila per il giocatore croato che ora calca i campi in Arabia Saudita; da stabilire, sempre in separato giudizio, anche la somma per la riparazione del danno.
Le motivazioni della sentenza d'appello saranno depositate tra 60 giorni. "Wanda Nara, persona offesa e parte civile nel procedimento, esprime piena soddisfazione per la decisione della Corte d'Appello di Milano che ha confermato integralmente la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano, riconoscendo le sue ragioni e rafforzando la fiducia nella giustizia" il commento all'Adnkronos del legale dell'argentina, l'avvocato Giuseppe Di Carlo.
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(Adnkronos) - Nasce a Milano la prima casa del Made in Italy all'interno di una fiera; una iniziativa nata dalla volontà del ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso, dedicata ad imprenditori e operatori economici che qui potranno trovare un punto di riferimento per supportare e rilanciare la propria attività. "L'accordo di oggi -spiega il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti- è il primo effetto tangibile dell’alleanza per il Made in Italy a cui hanno aderito tutti gli organizzatori delle manifestazioni fieristiche e di tutte le associazioni di categoria e prevede la prima casa del Made in Italy all’interno di Fiera Milano, a Rho. Quindi la prima 'casa' in un sedime fieristico". La casa del Made in Italy "sarà molto importante per tutto il sistema imprenditoriale italiano" perché "gli operatori che arriveranno a Fiera Milano potranno assumere informazioni sul sistema di incentivi nazionale e regionale a loro favore"; al tempo stesso "gli investitori che arriveranno dall'estero potranno desumere quali sono gli aiuti, i contributi che il governo italiano dà per gli investimenti stranieri nel nostro Paese". Si tratta quindi di "una iniziativa che creerà un volano di sviluppo economico per il sistema imprenditoriale italiano e attrarrà maggiori investimenti in Italia".
"Ci tengo a ringraziare il ministro Urso -aggiunge Bozzetti- perché ha voluto che la prima casa del Made in Italy fosse a Milano". Del resto, "Fiera Milano è il principale sistema fieristico italiano e contribuisce con un indotto di 8,1 miliardi di euro nel territorio nazionale e di 4,3 miliardi nella regione Lombardia. A Milano, in particolare, abbiamo 4 milioni e mezzo di visitatori, oltre 50 manifestazioni fieristiche organizzate e oltre 30mila espositori". Ed è su questa base che "la casa del Made in Italy in Fiera Milano diventerà un punto importante di riferimento per tutti i nostri imprenditori e per gli operatori economici che parteciperanno alle manifestazioni; la 'casa' sarà sempre aperta e, in occasione alle manifestazioni, ovviamente vivrà".
Su tutto, conclude Bozzetti, "vorrei sottolineare che questa iniziativa si inserisce anche nell'ambito di una logica sistemica che bisogna necessariamente applicare: è finito il tempo dei campanili. Dobbiamo vestire tutti la maglia della Nazionale italiana, la maglia azzurra ed essere orgogliosi di essere italiani". Anche perché "il nostro sistema fieristico vale 1 miliardo e 400 milioni; in Germania vale 4 miliardi; dobbiamo affrontare una sfida internazionale e sono convinto che noi italiani, con la nostra creatività, con il nostro spirito di innovazione e con la nostra capacità, abbiamo tutte le carte in regola per superare anche il sistema fieristico tedesco. Ma dobbiamo essere uniti, perché solo uniti si vince".
Leggi tutto: A Milano la prima casa del Made in Italy in Fiera
(Adnkronos) - Diletta Leotta sbarca in Kings League. Oggi, giovedì 25 settembre, la conduttrice Dazn ha annunciato la sua partecipazione alla nuova edizione del torneo, diventando la prima presidentessa della competizione. "Nella Lega dei Re mancava una Regina. Diletta Leotta è la prima presidentessa donna di Kings League Lottomatica.sport Italy", si legge sul sito ufficiale della Kings League.
"la sua squadra si chiamerà D-Power, e debutterà nella prossima competizione italiana, mentre logo e kit ufficiali del team verranno svelati prossimamente". "Salutate la Regina d'Italia", ha scritto il profilo Instagram del torneo, in un post condiviso dalla stessa Leotta insieme a un video che conferma la sua partecipazione.
Leggi tutto: Diletta Leotta, nuova avventura: sarà presidentessa in Kings League
(Adnkronos) - Sono quindici i docenti dell’Università LUM “Giuseppe Degennaro” presenti nella World’s Top 2% Scientists 2024, l’autorevole classifica a livello mondiale degli scienziati più citati e influenti al mondo in diverse discipline.
Si tratta dei professori Tiziana Annese, Pasquale Del Vecchio, Alessandro Gialluisi, Licia Iacoviello, Salvatore Maurizio Maggiore, Alessandro Massaro, Riccardo Memeo, Anna Picca, Nicola Raimo, Bianca Rocca, Giovanna Rotella, Giovanni Schiuma, Giustina Secundo, Giuseppe Troiano, Filippo Vitolla.
“Mi congratulo – ha detto il Rettore della LUM Antonello Garzoni - per l’obiettivo raggiunto e per l’impegno che quotidianamente viene dedicato alla ricerca, con passione e determinazione. Questo risultato è frutto di una politica di reclutamento di eccellenza del nostro Ateneo che non si limita ai presenti in questa classifica, ma ritengo sia un elemento distintivo di ciascuno dei nostri docenti di ruolo. E’ su questo – conclude Garzoni - che la LUM punta per costruire una propria identità nel panorama nazionale e internazionale”.
Secondo la classifica Stanford il 14 per cento dei docenti di ruolo della LUM è considerato "Top Scientist". In particolare nel Dipartimento di Ingegneria il 45 per cento dei docenti risulta ai vertici mondiali delle rispettive discipline.
La classifica, curata dalla Stanford University, si basa sulle informazioni bibliometriche dei 190 mila ricercatori profilati nel database Scopus, il più grande database di abstract e citazioni al mondo e comprende scienziati di tutti i campi della ricerca. Su circa 9 milioni di scienziati, il ranking indica il primo 2% degli studiosi più citati a livello globale.
(Adnkronos) - "Questo utente è sospettato di far parte di un'organizzazione terroristica chiamata Antifa. Per favore segnala ogni comportamento sospetto". E' l'avviso che da oggi, giovedì 25 settembre, è iniziato a comparire sotto alcuni post sul social di Meta 'Threads'.
La decisione del gruppo che fa capo a Mark Zuckerberg è scattata - senza preavviso - dopo che martedì scorso il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo che indica il movimento 'Antifa' come un'"organizzazione terroristica interna".
Tuttavia il disclaimer appare sotto post scritti in diverse lingue, italiano compreso, e finanche sotto la citazione della XII Disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione. Ad Alessio B. è infatti bastato scrivere "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista" per vedersi additare come sospetto terrorista.
Una policy quella di Meta che ha allarmato gli utenti.
E in risposta si è già scatenata una piccola rivolta social con un numero crescente di utenti che si è "autodenunciato" come "fieramente antifascista" o postando frasi del tutto innocue come "W l'Italia antifascista" per veder comparire, e in un certo qual modo sfidare, il disclaimer targato Meta
.
(Adnkronos) - Si è svolto oggi, giovedì 25 settembre, il bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello turco Recep Tayyip Erdogan, ospite della Casa Bianca. Il presidente americano lo ha accolto all'ingresso con una stretta di mano, e ai giornalisti che chiedevano se avrebbero discusso di F-35, ha risposto: "Lo scoprirete". Tanti gli argomenti trattati, tra la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, con un occhio all'economia americana e a quella russa.
"Vogliamo risolvere la situazione Gaza. Ho avuto un ottimo incontro con i leader della regione, e penso che siamo vicini a chiudere una qualche sorta di accordo. Vogliamo far tornare gli ostaggi", ha detto il presidente americano, a cui ha fatto eco Erdogan: "Credo che insieme, a stretto contatto, Turchia e Stati Uniti risolveranno i problemi nella regione. Credo che il nostro incontro", ha detto il presidente turco prima dell'inizio del bilaterale in dichiarazioni riportate dai media ufficiali turchi - contribuirà a porre fine a guerre e conflitti nella nostra regione nel contesto della nostra visione condivisa di una pace globale e rafforzerà ulteriormente la cooperazione tra i nostri Paesi".
Parlando della guerra in Ucraina Trump ha lanciato l'ennesimo appello a Putin: "Sono molto deluso da Putin. Ha combattuto a lungo e duramente, perdendo un milione di soldati, e senza praticamente guadagnare terreno nonostante i pesanti bombardamenti", ha detto, "Non chiamerei mai nessuno una 'tigre di carta', ma la Russia ha speso milioni di milioni di dollari in bombe, missili munizioni e vite, le loro vite. Senza guadagnare virtualmente alcun terreno. Direi che è ora di fermarsi".
"Erdogan è molto rispettato da Zelensky e Putin. Tutti lo rispettano, anch'io. Potrebbe avere una grande influenza se volesse, anche se ora è molto neutrale e gli piace", ha affermato Trump parlando ai giornalisti nello Studio Ovale affianco all'omologo turco, "la cosa migliore che possa fare è smetterla di acquistare petrolio e gas russi. Sarebbe la cosa migliore. Vorrei la smettesse di comprare petrolio dalla Russia, mentre questa continua il massacro contro l'Ucraina".
Trump ha elogiato Erdogan per il suo ruolo nella guerra civile siriana: "Il presidente Erdogan è il responsabile del successo della lotta che ha liberato la Siria dal suo precedente leader (Bashar al-Assad, ndr). Ma non se ne assume la responsabilità". Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, parlando ai giornalisti nello Studio Ovale affianco all'omologo turco Recep Tayyip Erdogan. "Gli ho detto di prendersi il merito. Ha cercato di conquistare la Siria per 2.000 anni. Ora l'ha conquistata, ma non vuole prendersi il merito - ha aggiunto, prima di concludere - Penso che faremo un grande annuncio oggi".
Trump ha parlato anche del rapporto che lo lega proprio a Erdogan: "Siamo amici da molto tempo, anche nei quattro anni in cui sono stato in esilio ingiustamente per un'elezione truccata. Lui se ne intende di elezioni truccate più di chiunque altro". "Viviamo una nuova fase nelle relazioni tra la Turchia e gli Stati Uniti", ha detto Erdogan parlando dei rapporti - tra due alleati Nato - all'apparenza saldi, ma da sempre difficili. Proprio questa nuova fase delle relazioni tra i due Paesi potrebbe avere un impatto diretto anche sull'economia. Trump si è detto infatti pronto a revocare "quasi immediatamente" le sanzioni statunitensi contro il settore della difesa turco. Nel 2020 gli Stati Uniti avevano imposto sanzioni alla Turchia, loro alleata nella Nato, a causa dell'acquisto da parte di Ankara del sistema di difesa antiaerea russo S-400.
(Adnkronos) - E' possibile 'comandare' i sogni? Sigmund Freud diceva che i sogni "hanno la funzione di 'custodi del sonno'. Ma da cosa dipenda fare sogni belli o incubi non lo sappiamo ancora. Tuttavia, è stato dimostrato che chi ha una vita serena e tranquilla la notte fa bei sogni. Al contrario, chi ha avuto esperienze traumatiche, lutti, e in generale ha un'esistenza complicata e turbolenta è più facile possa ripercorrere fatti negativi anche quando dorme. C'è poi il 10% della popolazione italiana che riesce a fare i cosiddetti 'sogni lucidi', ovvero a 'pilotare' il corso dell'evento onirico. Per qualcuno sono dei privilegiati, io al contrario consiglio di lasciare libero sfogo alla fantasia", dice all'Adnkronos Salute Liborio Parrino della Società italiana di neurologia (Sin) e professore ordinario di Neurologia all'università degli studi di Parma, in occasione della Giornata mondiale dei sogni che si celebra oggi, 25 settembre.
"La vita condiziona i nostri sogni - spiega Parrino - come dimostra la storia del giornalista Egisto Corradi raccontata dallo scrittore Dino Buzzati, suo vicino di casa. Corradi da giovane inviato di guerra, durante il secondo conflitto mondiale, si trovava in Russia quando riuscì a schivare un carro armato nemico. Da quel momento ogni notte riviveva in sogno quell'esperienza, cadendo dal letto. E lo ha fatto per tutta la vita, forse per il bisogno della sua stessa psiche di esorcizzare il contatto così ravvicinato con la morte imminente. Non a caso in Israele dei ricercatori in passato hanno studiato a fondo sogni e incubi dei loro cittadini, in particolare giovani, quando erano loro bersaglio di bombardamenti e attacchi. Stessa cosà verrà fatta con popolazione di Gaza e Ucraina". Per l'esperto, "statisticamente è più facile fare sogni brutti e incubi se si ha una vita costellata da preoccupazioni, condizioni incompiute e non soddisfacenti, e viceversa. L'ideale sarebbe fare come Friedrich Nietzsche in 'Così parlò Zarathustra': predicare e invitare gli uomini a riconciliarsi con se stessi, a ridere di se stessi, a essere positivi e a rispettare le regole del sonno. Nietzche di fatto fu un antesignano del manuale dell'igiene del sonno", lo definisce Parrino.
Tornando a quel 10% di italiani che riesce a pilotare i sogni, "anziché essere semplici spettatori - osserva il neurologo - per qualcuno sono dei privilegiati perché sono nel sogno ben consapevoli del proprio ruolo nella trama onirica. Ad esempio, 'se sto volando, allora posso atterrare sull'isola d'Elba'. Per qualcuno sono persone fortunate. Io, invece, penso che la cosa migliore sia lasciare alla fantasia il compito di scrivere la sceneggiatura. Del resto i sogni sono la nostra regia notturna, sognare è come andare a teatro: siamo registi, aiuto registi, spettatori, attori protagonisti e non protagonisti, ma del sogno non conosciamo la trama. Questo è davvero affasciante".
"Tra le 89 malattie del sonno - ricorda Parrino - c'è il disturbo comportamentale in sonno Rem. Le persone durante la fase Rem del sonno, mancando di atonia muscolare, cadono dal letto, possono dare involontariamente un pugno al proprio partner. In alcuni casi si tratta di campanelli di allarme da non sottovalutare, perché queste persone nel tempo possono sviluppare la malattia di Parkinson".
Leggi tutto: "Una persona su 10 comanda i sogni, ma meglio liberare la fantasia", parla il neurologo
(Adnkronos) - I funerali dell'attrice Claudia Cardinale, morta tre giorni fa all'età di 87 anni, si terranno martedì 30 settembre alle 14:30 nella Chiesa di Saint-Roch, nel primo arrondissement di Parigi. Lo ha annunciato il suo agente Laurent Savry all'Afp. Successivamente, sarà cremata "in presenza dei familiari più stretti", ha precisato l’agente. Inoltre, un omaggio religioso le sarà reso mercoledì 1 ottobre a Nemours, dove risiedeva.
Leggi tutto: Claudia Cardinale, martedì i funerali dell'attrice a Parigi
(Adnkronos) - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha scelto una rotta insolita per volare da Tel Aviv a New York, in vista del suo intervento all'Assemblea Generale dell'Onu e l'incontro con il presidente americano Donald Trump. L'aereo, secondo quanto rivelato da Cnn, ha sorvolato l'intero Mediterraneo fino a Gibilterra, evitando Francia e Spagna, Paesi membri della Corte penale internazionale (Cpi), che lo scorso novembre ha emesso un mandato d'arresto nei suoi confronti per presunti crimini di guerra e contro l'umanità.
Secondo le rilevazioni di Flightradar24, il volo ha attraversato soltanto brevemente lo spazio aereo di Grecia e Italia (è passato sopra la Calabria, quasi all'altezza dello Stretto), allungando notevolmente il percorso abituale.
Parigi aveva in realtà autorizzato il volo, secondo una fonte diplomatica francese, ma "alla fine hanno deciso di prendere un'altra rotta e non conosciamo il motivo". L'ufficio del primo ministro israeliano non ha spiegato la scelta in via ufficiale, mentre in Israele alcuni media parlano di "ragioni tecniche" legate al maggiore consumo di carburante. Né Israele né Stati Uniti sono membri della Cpi.
Leggi tutto: Netanyahu vola a New York, percorso più lungo per evitare Spagna e Francia
(Adnkronos) - La Commissione europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio nell'Ue per l'anticorpo monoclonale donanemab (Kisunla*), medicinale per le fasi iniziali della malattia di Alzheimer. Ne dà notizia la direzione generale Salute e Sicurezza alimentare della Commissione europea in una nota. Kisunla è indicato per il trattamento del deterioramento cognitivo lieve, compresa la demenza lieve nell'Alzheimer "e può contribuire a rallentare la progressione dei problemi cognitivi e funzionali associati alla malattia di Alzheimer in alcuni pazienti", si legge nella nota.
L'autorizzazione si basa sulla valutazione scientifica positiva dell'Agenzia europea del farmaco Ema. Un via libera arrivato al riesame dopo un primo parere negativo. L'Ema aveva concluso che i benefici di questo medicinale superano i rischi per una specifica popolazione di pazienti affetti da Alzheimer in fase iniziale (persone che non presentano copia del gene ApoE4, una specifica forma del gene per la proteina apolipoproteina E, o persone che presentano una sola copia del gene).
La decisione di autorizzazione Ue "stabilisce condizioni rigorose per l'uso di Kisunla, poiché è ritenuto adatto solo a pazienti con una particolare predisposizione genetica - si precisa nella nota - Vengono inoltre delineate chiare misure di mitigazione del rischio, come requisiti di etichettatura e monitoraggio". Si informa infine che la decisione della Commissione sarà presto disponibile online.
Leggi tutto: Alzheimer, ok Ue a nuovo farmaco per trattare fasi iniziali malattia
(Adnkronos) - Una troupe di ‘Porta a Porta’ è stata aggredita a Padova durante un reportage sulle baby gang. Alcuni ragazzi hanno tirato una pietra e delle bottiglie colpendo alla gamba la giornalista. Il servizio completo questa sera a “Porta a Porta”.
(Adnkronos) - Jannik Sinner giocherà l'Atp 500 di Vienna. Il tennista azzurro, attualmente impegnato a Pechino, dove all'esordio ha battuto in due set Marin Cilic con un doppio 6-2, ha confermato la sua partecipazione nel torneo austriaco, in programma dal 20 al 26 ottobre. Oggi, giovedì 25 settembre, è stata infatti diramata l'entry list ufficiale, in cui compare proprio il nome di Sinner, prima testa di serie in tabellone.
Insieme a lui, che ha già trionfato a Vienna nel 2023, ci saranno anche Alexander Zverev, numero tre del mondo, Alex De Minaur, numero otto, e Lorenzo Musetti, risalito al nono posto del ranking dopo aver raggiunto i quarti degli Us Open, prima di essere battuto proprio da Sinner nel derby azzurro andato in scena a New York. Presenti anche gli italiani Flavio Cobolli e Luciano Darderi, mentre Matteo Berrettini e Mattia Bellucci, ad oggi, sono costretti a passare per le qualificazioni.
Il torneo di Vienna si aggiunge al calendario già molto fitto di Sinner, che dopo Pechino volerà a Shanghai per giocare il Masters 1000 cinese che concluderà lo swing asiatico prima di volare a Riad per il ricchissimo torneo-esibizione Six Kings Slam. Dopodiché sarà la volta di Vienna, che precederà un altro Masters 1000, quello di Parigi-Bercy, e, soprattutto, le Atp Finals di Torino e la fase finale della Coppa Davis.
Leggi tutto: Sinner, niente pause: giocherà a Vienna. Il calendario di Jannik