Cabras

Da oggi il vincolo è efficace. L’ultimo scoglio il ricorso al Tar per il vigneto

Il procedimento di esproprio dei terreni che fanno parte dell’area archeologica di Mont’e Prama compie un ulteriore passo in avanti. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale è passato all’unanimità il progetto di fattibilità tecnica ed economica, con l’approvazione definitiva della variante sostanziale allo strumento urbanistico: pertanto, da oggi, il vincolo di esproprio è diventato efficace.

Quello del sito di Mont’e Prama è un progetto di lungo corso, che muove i suoi passi a partire dalla fine del 2018, quando la Regione assegnò al Comune i primi 280.000 euro per realizzare l’opera di pubblica utilità e successivamente con ulteriori 500.000 euro stanzianti nel 2019 e destinati all’esproprio delle terre dove è stato rinvenuto il complesso statuario.

“L’obiettivo è sempre stato quello di rendere possibile l’attuazione del progetto di valorizzazione del sito di Mont’e Prama”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Enrico Giordano in Consiglio comunale, “restituendo l’adeguato riconoscimento della zona archeologica. Il progetto generale riporta le direttive per gli interventi di perimetrazione della grande area, per le aree servizi e soprattutto per la gestione del deflusso delle acque superficiali, fondamentali per tutelare l’area