Ollastra

Una natività a cielo aperto che riporterà alla Sardegna di un tempo

Tra antichi mestieri, piatti di stagione e canti natalizi, torna a Ollastra il presepe vivente, la rappresentazione della natività in chiave tradizionale sarda, giunta alla seconda edizione.

L’appuntamento è per il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio. I figuranti partiranno dopo le 15 dalla chiesa di Santa Severa. Passando per le vie Lamarmora, San Sebastiano e San Marco, il corteo arriverà nel piazzale della chiesa di San Marco, trasformato in un antico villaggio con tanto di capanne di canne e legno. Ad accompagnare i personaggi lungo il tragitto sarà il suono delle launeddas.

I figuranti saranno attesi dai protagonisti assoluti del presepe. “Maria, Giuseppe e il Bambinello – che nel nostro caso sarà una piccola nata pochi mesi fa – saranno già nella capanna della natività. Naturalmente il caldo bratzou – la culla – è pronto ad accogliere tutti i piccoli per una bella foto ricordo”, ha spiegato Aurelio Cannea, presidente dell’associazione Over 50 “L’arrivo del corteo sarà allietato dai canti del coro parrocchiale, che continuerà ad esibirsi durante la serata. Nel corso dell’evento avremo anche due bravi organettisti ollastrini, Marco Fadda e il giovane Giovanni Porcu”.

Presepe vivente - Ollastra
La capanna della natività

Per quest’anno gli organizzatori hanno in serbo qualche novità. “Avremo circa undici capanne e più mestieri”, ha dichiarato Cannea. “Ci saranno sa domu de su pani, su maistu de linna e su ferreri, ovvero il falegname e il fabbro, su casaju e il suo formaggio, su maistu de su pannu impegnato nell’arte della sartoria, su piscadori con le sue reti da pesca e le lavandaie, intente a lavare i panni come voleva la tradizione di un tempo. Non mancheranno poi su magazinu, l’antico bar, e una capanna dedicata alle caldarroste”.

Anche altre associazioni e comitati del paese hanno abbracciato il progetto e faranno la loro parte. “Il Comitato Santa Vittoria curerà una piccola osteria, proponendo un menù a base con la tradizionale zuppa invernale di ceci con cotiche, patatine o seadas, pane, vino o acqua. Il Gruppo Mariano sarà invece impegnato attorno alle padelle dei paras frittus”, ha continuato il presidente. “Infine la nostra associazione preparerà l’antico panettone sardo, su pani cun gedrasa, il pane con i ciccioli nella versione ollastrina con zucchero”.

In serata due ingressi speciali: “Arriveranno i Re Magi, come la tradizione religiosa vuole, e la Befana, per la gioia di tutti i bambini”, ha aggiunto Cannea.

In questi giorni fervono gli ultimi preparativi. “Tutti insieme ci siamo dedicati all’allestimento delle capanne, mancano solo gli ultimi ritocchi. È stato un grande lavoro di squadra”, ha concluso Cannea. “Colgo l’occasione per ricordare che sono tutti invitati a partecipare al presepe in abiti tradizionali sardi, quelli comunemente usati per le attività quotidiane”.

Presepe vivente - Ollastra
I volontari impegnati nell'allestimento di una capanna

Il presepe vivente è organizzato dall’associazione “Over 50” con la collaborazione del Comune di Ollastra e dell parrocchia e la partecipazione del Comitato di Santa Vittoria, il Gruppo Mariano, il coro parrocchiale e la scuola dell’infanzia.

Presepe vivente - Ollastra
La locandina dell'evento

Martedì, 2 gennaio 2024

Fonte: Link Oristano


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