Cagliari

Le novità annunciate dal presidente Solinas e dall’assessore Moro

La Sardegna sperimenta il modello Baleari per rilanciare il trasporto aereo e avvicinare l’isola all’Europa. Sarà previsto un contributo economico, da 25 a 75 euro a biglietto, per i residenti under 25 e over 65 che viaggeranno da e per l’Italia e l’Europa. Sono escluse soltanto Roma e Milano, le rotte in continuità territoriale. I rimborsi verranno erogati dalla Regione a partire da febbraio 2024. Anche se le richieste potranno essere presentate per i voli acquistati a partire da oggi, giovedì 14 dicembre.

La stessa Regione, inoltre, metterà a disposizione delle compagnie aeree 25 milioni di euro per abbattere i costi aeroportuali. L’obiettivo è lanciare 20 nuove rotte da Alghero, Olbia e Cagliari, a partire dal 2024.

Le novità – previste da due delibere di Giunta – sono state presentate stamane dal presidente della Regione Christian Solinas e dall’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro.

“Andiamo a completare il percorso sugli aiuti diretti ai vettori che ci consentiranno di aprire 20 nuove linee stabili che completino ulteriormente quel modello di aiuti sociali, spesso evocato sulle isole Baleari, che prevede una forma di contribuzione diretta a ogni singolo passeggero, che avrà quindi la possibilità di scegliere il vettore aereo che predilige o la rotta all’interno dello spazio economico europeo. Noi”, ha dichiarato il presidente Solinas, “come Regione, daremo un rimborso, un contributo, un aiuto sociale che consentirà di calmierare il prezzo di queste relazioni. Sostanzialmente la filosofia è quella di dare alla Sardegna tutti gli strumenti attualmente presenti e legittimati nell’Unione europea. Con queste misure, che vanno dagli oneri di servizio pubblico agli aiuti diretti, ai vettori, agli aiuti sociali diretti ai cittadini, avremo in Sardegna il modello più ampio di continuità territoriale attualmente esistente”.

Christian Solinas - Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna
Christian Solinas - Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna

“Questo”, continua il governatore, “ci consentirà anche di avere dati e sperimentare e studiare questi modelli in maniera tale da delineare per il futuro un modello nuovo che tenga conto di tutte le aspirazioni e le esigenze di trasporto dei sardi, nonché del diritto all’accessibilità verso l’isola. Questo diritto garantirà al nostro sistema economico produttivo, soprattutto quello turistico, di poter programmare al meglio i propri flussi”.

Per l’assessore dei Trasporti Antonio Moro questo è un giorno lieto per la Sardegna. “A 22 anni di distanza dall’introduzione degli oneri di servizio pubblico”, ha commentato l’esponente dell’esecutivo regionale, “inseriamo le prime norme strutturali che possono sopperire a quelle che in questi anni hanno rappresentato le carenze e le criticità che più volte abbiamo evidenziato, cioè quella dell’assenza di collegamenti specie nella stagione invernale e con gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuove rotte stabili crediamo di poter dare risposta a questa criticità. Ringrazio inoltre anche le compagnie aeree che svolgono servizi in continuità, per l’ulteriore sforzo che hanno fatto proprio in questi giorni, soprattutto sullo scalo di Cagliari, incrementando ancora il numero di voli che nella stagione invernale soltanto sul Cagliari-Milano Linate ha superato dell’80% in più del numero dei voli stabilito dal bando”.

“La combinazione di tre strumenti”, va avanti Moro, “ci darà sostanzialmente la più ampia offerta di aiuti attualmente presente all’interno dell’Unione europea. Questo serve anche da un punto di vista sperimentale per acquisire dati numerici che saranno fondamentali per l’elaborazione finale, all’esito della fase sperimentale, di un progetto di continuità territoriale sarda che tenga conto delle migliori pratiche che si saranno rivelate all’esito di questo periodo sperimentale”.

“La delibera di oggi traccia il percorso con il quale andare ad aprire, stimiamo, circa 20 nuove rotte, la maggior parte delle quali a carattere internazionale, che consentiranno così di sopperire a quella che è la criticità evidente durante la stagione invernale in Sardegna, l’assenza di collegamenti punto a punto derivanti da un mercato che le compagnie giudicano non idoneo a supportare nuove rotte. Fondamentale”, conclude Moro, “la terza misura che riguarda invece gli aiuti sociali, gli aiuti diretti al passeggero, l’abbattimento del costo del trasporto e l’abbattimento dei costi del trasporto aereo. Siamo la prima Regione che ha, di fatto, replicato, seppur con le diversità e gli accorgimenti necessari dalla differenza della realtà, quello che comunemente viene chiamato il modello Baleari. Crediamo oggi di aver contribuito a garantire ai sardi maggiori quote di quel diritto alla mobilità di cui la Sardegna è estremamente bisognosa”.

Antonio Moro - Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna
Antonio Moro - Foto Ufficio Stampa Regione Sardegna

Giovedì, 14 dicembre 2023

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Fonte: Link Oristano


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