Cagliari

Il via libera è arrivato dalla sede del Partito Democratico, a Cagliari

La deputata Alessandra Todde è la candidata del campo largo alla presidenza della Regione. Le elezioni in Sardegna si terranno all’inizio del 2024.

“Sono emozionata e veramente orgogliosa di essere qui con tutte e tutti voi”, ha esordito così la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, incontrando le liste che compongono il tavolo a sostegno della sua candidatura.

“Abbiamo necessità di costruire assieme la migliore proposta possibile per permettere ai sardi di spazzare via la peggior Giunta regionale che l’isola ha avuto negli ultimi anni. Non ho mai creduto nelle donne e negli uomini soli al comando”, ha proseguito la parlamentare originaria di Nuoro, “e non comincerò oggi. Siamo una squadra e lavoreremo da squadra, nel solco dell’unità e della condivisione”.

Todde sarà quindi la candidata della coalizione guidata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. La decisione è stata ufficializzata a Cagliari nel primo pomeriggio, dalla sede regionale del Pd, in via Emilia, dove si è riunito il campo largo.

Laureata in Scienze dell’informazione e in Informatica all’Università di Pisa, Todde è un’imprenditrice e manager. Tra il 2019 e i 2022 è stata prima sottosegretaria di Stato al Ministero dello Sviluppo economico e poi viceministra dello Sviluppo economico.

Alessandra Todde in via Emilia a Cagliari

La coalizione del campo largo si era riunita già lunedì scorso a Cagliari e in quella occasione il Movimento 5 Stelle aveva avanzato la candidatura della sua vicepresidente, ricevendo il benestare del Partito Democratico.

Oggi non hanno partecipato all’incontro in via Emilia i Progressisti, che nelle scorse ore avevano criticato il metodo di scelta della candidata alla presidenza della Regione. Per la stessa ragione avevano già fatto un passo indietro Liberu e Più Europa.

Intanto, sabato prossimo, a Cagliari, potrebbe annunciare la sua candidatura anche Renato Soru, scottato dalle mancate primarie nel campo largo. Il fondatore di Tiscali è già stato presidente della Regione dal 2004 al 2009.

“Sono entusiasta e pronta a lavorare per cambiare la Sardegna”, ha aggiunto la candidata del campo largo Alessandra Todde, che a proposito di Soru ha detto: “Lo incontrerò perché è una risorsa. Serve unità”.

Alessandro Solinas e Alessandra Todde
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Alessandro Solinas e Alessandra Todde

La stessa Todde ha poi commentato sui suoi profili social: “Sono emozionata e veramente orgogliosa di essere stata scelta come candidata del campo progressista per le prossime elezioni regionali in Sardegna. Una sfida che mi onora e di cui sento nel profondo la responsabilità. Sono tantissime le forze al tavolo che hanno abbracciato questo percorso di unità e condivisione, e tante sono quelle che arriveranno nelle prossime settimane”.

“Il centrodestra ha amministrato male la nostra Isola, ha penalizzato i sardi e ha anteposto gli interessi di pochissimi a quelli di tutti i cittadini. Credo nella collettività”, ha scritto la candidata alla presidenza della Regione, “nella forza delle idee, nella centralità del territorio. Abbiamo una visione chiara, una strategia precisa, e le racconteremo girando la Sardegna, comune per comune, casa per casa, parlando con le persone e aggiungendo importanti tasselli a quella che diventerà la visione di tutti coloro che si riconoscono nella voglia di cambiare. Abbiamo un obiettivo comune: rivoluzionare la Sardegna”.

Soddisfazione arriva anche dal gruppo pentastellato in Consiglio regionale, guidato da Alessandro Solinas. “Il gruppo Movimento 5 stelle in Consiglio regionale esprime grandissima soddisfazione per la scelta del campo largo che oggi ha ufficializzato la candidatura di Alessandra Todde alla presidenza della Regione. Siamo certi”, hanno scritto in una nota i consiglieri, “che Alessandra Todde saprà rispondere al meglio alle esigenze di crescita e rinnovamento che i sardi e la Sardegna attendono e chiedono da tempo. Le elezioni regionali del 2024 sono una grande occasione per sottrarre l’isola alla guida della peggiore Giunta della storia dell’autonomia. Siamo pronti a questa sfida e con rinnovato entusiasmo e rinnovate energie lavoreremo nei territori per portare a tutti i cittadini la nostra proposta”.

Giovedì, 9 novembre 2023

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Fonte: Link Oristano


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