Cabras

Aperto il cantiere

È partito questa mattina il cantiere sulla provinciale n.6, in direzione Sinis, che fa parte del secondo lotto dei lavori per il miglioramento della viabilità di Oristano, Cabras e San Giovanni, attraverso i quali l’amministrazione comunale di Cabras,  guidata dal Sindaco Andrea Abis,  ha già realizzato con un primo lotto la rotonda nell’incrocio tra Cabras e Torre Grande, all’intersezione delle strade provinciali SP1 – SP6 – SP94.

I lavori comprendono il rifacimento dell’asfalto lungo la Strada Provinciale, a partire dal canale Scolmatore, dove si era interrotta la prima parte del cantiere, e arriveranno all’incrocio per il villaggio di San Salvatore, dove verrà costruita la grande rotonda che organizzerà il nuovo svincolo stradale, mettendo in sicurezza uno dei punti più critici della viabilità per il mare.

“Finalmente mettiamo mano a questa importante opera, che è il frutto di un lavoro intenso e silenzioso che è durato mesi, fatto di tecnica e burocrazia. L’avvio del cantiere rappresenta un importante risultato per questo territorio in termini di sicurezza stradale, di sviluppo della mobilità nella qualità di infrastrutture turistiche” ha commentato il Sindaco Abis.

“Abbiamo superato la fase delle indagini archeologiche e del nuovo posizionamento rispetto all’attuale incrocio stradale grazie all’ottenimento di tutte le autorizzazioni e i nulla osta di legge, c’è stato poi il momento dell’acquisizione delle aree private sulle quali sorgerà la rotonda, la gara pubblica e l’appalto dei lavori e ora l’avvio del cantiere. Un insieme di procedure che abbiamo dovuto seguire facendo una corsa contro il tempo, per rispettare le scadenze del finanziamento che copre i costi del progetto” ha aggiunto l’Assessore ai Lavori pubblici Enrico Giordano.

L’opera ha un costo complessivo di 1 milione e 150 mila euro e sarà realizzata entro metà novembre. Il primo cittadino ha ringraziato quanti hanno lavorato celermente per la realizzazione della grande progetto, a partire dalla Provincia di Oristano, la Soprintendenza, gli uffici della Regione, la proprietà che ha ceduto le aree su cui sorgerà la nuova rotonda e, soprattutto gli uffici comunali.