Ales

In programma lunedì sera anche un incontro con gli scrittori Alberto Capitta e Maro Tetti

Ales festeggia il 133° anniversario della nascita di Gramsci con un’iniziativa intitolata “Buon compleanno Antonio”. Appuntamento lunedì 22 gennaio alle 18 a Casa Gramsci, in corso Cattedrale 14. La manifestazione, promossa dall’associazione culturale “Casa natale Antonio Gramsci”, si aprirà con la presentazione del bando per la XIX edizione del Premio letterario Gramsci. Nato nel 1991, il premio è un’importante occasione di divulgazione del pensiero gramsciano, nonché l’apice delle attività dell’associazione.

Sarà presenta anche la giuria, composta dai professori Ester Cois, Lea Durante, Roberto Scema, Laura Stochino e Sandro Dessì, dal poeta Gianni Loy (tra i vincitori dell’ultima edizione, nella sezione “Poesia inedita in lingua sarda”), la scrittrice Ilenia Zedda e lo scrittore Mauro Tetti.

L’incontro proseguirà con la presentazione del nuovo romanzo di Alberto Capitta, “La tesina di S.V.”, pubblicato lo scorso anno da Il Maestrale. Dialogherà con lo scrittore Mauro Tetti, autore di “A pietre rovesciate”, “Guide nonturismo” e “Nostalgie della Terra”.

Protagonista del romanzo è lo studente liceale S.V., che si perde oltre la rete di un campetto di periferia, alla ricerca del pallone. Il viaggio di S.V. inizia dunque per una semplice casualità, non per scelta. Il resoconto della ricerca è affidato alla tesina di fine corso compilata dal ragazzo e alla lettura che ne fa in classe, davanti ai compagni. Sarà la cronaca immaginifica di una ricerca senza resa, così avventurosa da stregare l’uditorio per ore.

Immerso nella sua esplorazione, il ragazzo si perde nei paesaggi meravigliosi di un’isola fuori dal tempo, imbattendosi in luoghi remoti e dimenticati: boschi labirintici, un vagone abbandonato su una landa deserta, una stazione di servizio dismessa da decenni, la capanna sul lago di un barcaiolo burbero e solitario, una grande casa con la sua verdeggiante tenuta dentro la quale scorre una vita che fa pensare a certe affinità elettive.

Il viaggio senza meta è anche la spietata odissea interiore del protagonista, una discesa obbligata nelle regioni più austere della vicenda umana.

Il sassarese Alberto Capitta è scrittore, attore, regista e drammaturgo. Ha pubblicato “Il cielo nevica” (Guaraldi, 1999) e il romanzo “Creaturine” (Il Maestrale, 2004), gli è valso la finale al Premio Strega. Nel 2006 vinse il Premio Lo Straniero e in quell’occasione fe definito “uno dei più interessanti tra gli scrittori di una straordinaria fioritura sarda”.

Con “Il giardino non esiste” e “Alberi erranti e naufraghi” (Il Maestrale, 2008 e 2012) si aggiudicò poi il Premio Brancati e il Premio letterario Città di Osilo. Nel 2016 ha pubblicato, sempre per Il Maestrale, “L’ultima trasfigurazione di Ferdinand”, finalista al premio Dessì nell’anno successivo.

L’autore sassarese ha ricevuto nel 2023 il Premio Giulio Angioni alla carriera, confermandosi – come si legge nella motivazione del premio – “personalità straordinaria e tra le più rilevanti della narrativa e del teatro isolano e italiano, Capitta è stato capace di coniugare etica ed estetica della sua poetica, annoverata fra le più alte della Nuova Letteratura Sarda.”

Giovedì, 18 gennaio 2024

Fonte: Link Oristano


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