Santu Lussurgiu

Ecco il programma. Slitta di una settimana la corsa dei bambini

Tutto pronto a Santu Lussurgiu per il tanto atteso appuntamento con Sa Carrela ‘e nanti, la manifestazione equestre della tradizione che andrà in scena dall’11 al 13 febbraio, pronta a sfidare la minaccia della pioggia.

Il ricco programma prevede numerosi appuntamenti: dopo le prove ufficiali del 4 febbraio, si correrà in via Roma domenica 11 e martedì 13 febbraio. Nel giorno di lunedì, su lunisi de sa pudda (il lunedì della gallina), i cavalieri lanciati al galoppo dovranno buttare a terra con un bastone (su fuste ‘e ortzastru) il fantoccio che rappresenta appunto una gallina. Il martedì la manifestazione si concluderà con la premiazione dei cavalieri.

Nonostante il pericolo del maltempo, a Santu Lussurgiu si prosegue con gli ultimi ritocchi. “Non si può spostare Sa Carrela ‘e nanti: o si fa o si annulla”, dice la segretaria dell’Associazione Cavalieri, Angela Caratzu. “È dal 2017 che non abbiamo una Carrella bagnata dalla pioggia, ma negli anni prima era una costante, perciò siamo abituati e non ci saranno problemi. Ci siamo però visti costretti a posporre la Carrela dei bambini, organizzata dalla Pro loco di Santu Lussurgiu: era in programma oggi ma si farà sabato prossimo, 17 febbraio. Se i grandi possono bagnarsi, i piccoli che correranno con i tradizionali cavallini di ferula non possono di certo”.

Riconosciuta dal Ministero quale “Carnevale storico d’Italia” e dalla Regione Sardegna come “Manifestazione di grande interesse turistico”, la corsa di via Roma – storicamente chiamata appunto Sa carrela ‘e nanti, la strada davanti – si svolge su un percorso sterrato di circa 350 metri, caratterizzato da ripide discese e salite, da curve e strettoie. La via è divisa in zone e ogni anno l’asfalto viene rimosso per poi essere steso nuovamente dopo la corsa.

La prima zona, S’iscappadorzu, è il punto in cui ha inizio la corsa e in cui si presentano i cavalieri, i quali a gruppi di due (una volta anche tre o quattro) con il braccio di uno sul braccio dell’altro (volendo simboleggiare l’unità), si lanciano nella loro corsa fino a Santu Ienzu, punto di arrivo e fine del paese, per poi tornare da Sa carrela ‘e segusu (la strada di dietro) e ripercorrere nuovamente la via, fino a mezz’ora prima del tramonto.

Santu Lussurgiu è pronta ad accogliere i visitatori. “Gli spettatori potranno parcheggiare negli ampi spazi dei campi del Collegio, proprio all’ingresso del paese per chi arriva dalla strada Abbasanta – Macomer. Non mancherà poi lo spazio anche nella piazza Mercato, proprio in centro”, ha spiegato la segretaria.

La manifestazione sarà l’ennesima occasione per scoprire il paese. “Nelle tre giornate, dalle 10 alle 13 sarà possibile far visita al Museo della tecnologia contadina “Francesco Salis”, mentre dalle 10,30 alle 12,30 aprirà la Fondazione Hymnos. Dalle 10 saranno a disposizione i punti ristoro situati lungo il percorso”, ha concluso Caratzu.

Sa Carrela ‘e nanti è organizzata dall’Associazione Cavalieri Sa Carrela ‘e nanti e dal Comune, con la collaborazione della Pro loco, del Centro di cultura popolare Unla, della Fondazione Hymnos, del Centro commerciale naturale “Bantzigallelle”, e con il supporto della Compagnia barracellare e della Protezione civile di Santu Lussurgiu e di tanti volontari.

Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento a questo link[1].

Sabato, 10 febbraio 2024

Fonte: Link Oristano


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