Il recente aumento delle minacce a sindaci e amministratori in
Sardegna è stato evidenziato nel rapporto annuale di Avviso
Pubblico “Amministratori sotto tiro”, presentato a Roma presso la
sede della Federazione nazionale della Stampa italiana. Le
intimidazioni sono cresciute del 20% rispetto al 2022, situandosi
al secondo posto per aumento dei casi a livello nazionale, dopo la
Calabria (+21%). Il dossier evidenzia che i bersagli principali
sono sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali, nonché
dipendenti della pubblica amministrazione. Nel 2023, a livello
nazionale, sono stati registrati complessivamente 315 casi di
minacce, segnando un calo del 3,5% rispetto all’anno precedente
(326). Questo si traduce nell’incidenza di una minaccia ogni 28 ore
verso un sindaco o un altro amministratore pubblico. La Sardegna
occupa il secondo posto per aumento dei casi, a pari merito con la
Toscana, dopo la Calabria. La sottosegretaria agli Interni, Wanda
Ferro, ha dichiarato durante la presentazione del rapporto che lo
Stato non tollererà violenze di alcun genere e garantirà un
costante supporto agli amministratori vittime di minacce.
Leggi tutto su Fonte: Il Giornale di Oristano