La giovane donna sassarese è scappata via dalla Sardegna Il compagno l’aveva costretta anche a lasciare il lavoro

Dall’attività investigativa svolta dalla squadra mobile, emerge che la donna - coetanea dell’ex compagno - ha subito violenze di ogni genere per oltre un anno. E solo lo scorso mese di ottobre (quando si è allontanata da Sassari sfuggendo al suo persecutore) ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia.
Mentre alla donna veniva garantita la tutela e l’avvio di un delicato percorso di recupero psicologico, a Sassari è scattata l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Beatrice Giovanetti.
Gli agenti della Mobile hanno ricostruito una lunga storia di soprusi, vessazioni e violenze cominciata nel 2017. Bastava che la donna mentre camminava per strada rivolgesse anche solo lo sguardo verso un passante per scatenare la folle reazione del compagno. Una volta tornati a casa scattava la “punizione”: minacce, insulti e violenze. Fino all’obbligo di lasciare il lavoro perché il 27enne romeno pretendeva che lei non avesse alcun tipo di interazione con altri uomini. E per essere più convincente aveva anche minacciato ritorsioni nei confronti dei familiari della ragazza, soprattutto se avesse raccontato ad altri delle violenze subite.
L’ultima aggressione risale a due mesi fa, un atto gravissimo che ha convinto la giovane donna a dire basta. É scappata e ha deciso di denunciare tutto alla polizia. Quindi le indagini con l’accertamento circostanziato dei fatti e i relativi riscontri. Il 27enne si trova ora nel carcere di Bancali dove nei prossimi giorni verrà sottoposto all’interrogatorio di garanzia. (g.b.)